la libreria dei nuovi inizi by anjali banerjee

autore:anjali banerjee [banerjee, anjali]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Bur
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Capitolo 22

Al termine dell’ora delle favole i genitori vengono a ringraziarmi. «È difficile che i bambini rimangano fermi e seduti per tanto tempo» mi dice una madre. «Ci sa fare.»

«Ho parecchia esperienza. Faccio molte presentazioni, al lavoro» rispondo.

«Capisco.» La donna mi guarda in maniera strana.

Le famiglie escono, una dopo l’altra, e alla fine rimane solo Vishnu, intento a leggere nella sala dei libri per bambini. Mohan arriva con mezz’ora di ritardo. «Scusa. Gli interventi sono durati più del previsto.»

«Baba» dice Vishnu tirandolo per la mano, «ha letto Peter Coniglio. Èstato divertente!»

«Davvero?» Mohan mi sorride, mimando con la bocca la parola grazie, poi spedisce Vishnu in macchina.

Riporto gli oggetti di scena e i libri nella stanza dei bambini.

Ho il cuore piacevolmente gonfio di uno strano senso di soddisfazione, anche se in fondo non ho fatto altro che saltellare qua e là e leggere una storia a dei bambini. Non ho certo accalappiato la Hoffman, o qualche altro grosso cliente, né compiuto chissà quale atto di eroismo.

«Una lettura deliziosa» dice una flebile voce alle mie spalle. Mi giro e mi trovo davanti una signora anziana con un vestito fuori moda e un cappello nero, che tiene in braccio un gatto bianco dal pelo morbido.

«Non l’ho sentita entrare» rispondo. Un odore di terra e aria pura, insieme a un aroma più dolce, floreale, mi solleticano delicatamente le narici.

«Sono stata qui per tutto il tempo.» Mentre parla accarezza il gatto che fa le fusa tra le sue braccia. «I miei animali vengono sempre con me. Li amo tutti: cani, gatti, scoiattoli. Ho quattromila acri di riserva naturale, senza contare le mie pecore Herdwick, che ora sono venticinquemila.»

«Scusi, ma lei chi è?» Ha un aspetto stranamente familiare.

Per tutta risposta la donna prende una biografia dallo scaffale e mi mostra la foto sul retro della copertina.

«Sembra lei da giovane» le dico.

«Mi piacerebbe essere ancora così, ma ormai sono invecchiata. Pazienza.»

«Ma lei non può essere Beatrix Potter. È una parente, una discendente?»

«Io sono Beatrix.» Fa scendere il gatto, e la bianca, soffice creatura trotterella in direzione della libreria, gira l’angolo e sparisce.

Sbatto le palpebre, non credo ai miei occhi.

«Va bene, lo scherzo è durato anche troppo. È stata un’idea di Tony?»

La donna mi prende la mano. La sua stretta è calda e forte. «Ai bambini è piaciuta tanto la tua lettura, l’ho visto con i miei occhi.»

Mi libero dalle sue mani e arretro verso la porta.

«Ne sono contenta. Dovevo assolutamente tirar su di morale il piccolo Vishnu. La sua mamma tornerà presto, e allora la sua vita sarà com’era prima.»

«La vita non sarà più come prima. Non quando hai provato le orecchie da coniglio.» Beatrix sorride. Sta parlando di me o di Vishnu, adesso?

«Jasmine!» Tony mi chiama, lo sento arrivare dall’ingresso. Fa capolino dalla porta. «Eccoti.» Non fa caso alla signora dai vestiti fuori moda. «C’è Ruma al telefono!»

Mi giro, ma la donna è sparita. Turbata, corro nell’ufficio.

La voce della zia è distante ma piena di energia. «La mia nipotina adorata!»

«Come stai? Dove sei?» le chiedo, andando nell’ingresso per avere un po’ di privacy.

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